Riportare l’attenzione politica e culturale della citta’ attorno alle tematiche del centro storico, volgendo lo sguardo proprio ai vecchi quartieri di San Paolo, Roggio e Santa Maria Vecchia che, per le loro caratteristiche urbanistiche, oppongono un limite fisico al traffico veicolare e all’uso contemporaneo dell’auto.
Questo il senso per la 1a Giornata nazionale del Camminare, organizzata dal Comune di Lentini, in stretta collaborazione di numerose associazioni locali, fra cui la nostra “Neapolis” che per l’occasione ha voluto adottare la “chiesa rupestre di San Giuliano”, dove ha creato una stazione di sosta.
Con le stazioni di sosta, i percorsi organizzati, la libera fruizione di questi ambienti urbani e dei luoghi individuati, si vuole, attraverso il camminare, non solo ricreare un’azione osmotica affinche’ la citta’ rimescoli le sue essenze e i suoi tempi, ma anche valorizzare questi quartieri come parti “lente” della citta’, la cui urbanistica varia, minuta, labirintica e’ espressione propria di una civilta’ del camminare e di un’antropologia della prossimita’ che, nell’articolazione del piccolo e del non monumentale, esprime il ventre materno dell’insediamento in cava, cosi’ tipico di tanti centri dell’abitato ibleo.
Da questi percorsi si diramano le radici lunghe del nostro passato, che affondano nel paesaggio rupestre, urbano e non, nella ricchezza archeologica del nostro territorio, nella matrice rurale della lunga storia di Lentini.