Il primo giorno di Marzo e’ stato veramente interessante : Una visita guidata alla zona archeologica di Leontinoi che , grazie alla guida dell’Archeologo Francesco Valenti , si e’ trasformata in un vero e proprio tuffo nel passato durante il quale abbiamo ricevuto lumi su numerosi aspetti della zona archeologica che , durante una normale visita “personale” , difficilmente si ha la fortuna di ricevere.
Non appena entrati quindi ci siamo immersi in approfondimenti , curiosita’ ed altri aspetti che vanno , per esempio , dai dettagli relativi alle differenti posizioni che ha assunto la porta meridionale nel tempo a causa delle varie devastazioni e successive ricostruzioni alla certosina descrizione delle mura e dei loro probabili aspetti e dimensioni , passando per la necropoli meridionale con le tombe a gradoni o Epitimbie , le cave e le latomie poste sulla zona sommitale del Monte S.Mauro ed ancora l’illustrazione del meccanismo a “tenaglia” che caratterizzava la configurazione delle mura nella zona prossima alla porta meridionale , le differenti tecniche utilizzate per le mura perimetrali del Monte , cenni sul fiume sotteraneo , altre storie riguardanti i coloni Calcidesi , case Aletta e tanto altro ancora…
Fa sempre un certo effetto passeggiare per i sentieri ed i corridoi che furono solcati dai primi colonizzatori di questa terra ed a volte si riesce , durante rari momenti di silenzio quando il vento tace , ad immaginare l’attivita’ dei coloni giu’ nella valle , nell’Acropoli , nell’Agora’ ed anche i suoni di una Citta’ e di un fiume che oramai non ci sono piu’. Prendere coscienza del perche’ Lentini si trovi qui , in questa zona della sicilia piuttosto che altrove.Pensare che noi abitiamo qui perche’ qualcuno decise di stabilirisi qui vuol dire in definitiva comprendere realmente come scelte orientate a godere di una posizione vantaggiosa sia per il controllo dei campi leontini sia per la prossimita’ del fiume che come avamposto strategico ed ottimale per il controllo delle attivita’ della vicina siracusa abbiano determinato la posizione odierna della nostra Citta’.Quindi non delegare al fato la nostra posizione ma capire….conoscere…
Una stupenda giornata di sole ha accompagnato la nostra visita ma , ahime’ , ha anche fatto luce sull’annosa questione dell’abbandono , della ipotetica riapertura e della (..augurata..) rinascita di quella che fu , dopo Nasso , Tauromenio e Catania una delle prime colonie greche della Sicilia durante il settimo secolo a.c. Zona Archeologica a cui teniamo in particolar modo ma la cui fruizione sembra non essere esattamente alla portata e la cui priorita’ tra i vari soggetti coinvolti non pare nemmeno cosi’ alta.
Fino a quando non si capira’ che lo sviluppo economico e turistico delle nostre Citta’ passa anche dallo sfruttamento delle risorse archeologiche presenti sul territorio (Museo e Castellaccio inclusi ovviamente) e non si metterano da parte Astio , rivalita’ , invidie tra i vari soggetti conivolti sedendosi tutti insieme ad un tavolo di lavoro e , perche’ no , istituendo un “comitato perenne” che sopravviva alle varie amministrazioni evitando di ricominciare da capo ogni volta che se ne insedia una nuova , queste rimarranno.. …pietre alla merce’ dei tombaroli e degli agenti atmosferici. Un’altissima considerazione quella che dimostriamo di avere nei confronti della nostra storia , purtroppo e’ in linea con i canoni medi della societa’ odierna, vergognamoci!
Noi continueremo a tenere alta l’attenzione sul tema e probabilmente durante il mese di Giugno 2009 , a distanza di un quasi un anno da quello scorso , riproporremo un incontro o un summit per fare nuovamente il punto della situazione , analizzare le attivita’ dei vari enti continuare a fare proposte e suggerire spunti ed idee. Cittadinanza Attiva vuol dire anche questo.