Nel mese di maggio, quando la grotta viene aperta alla venerazione dei fedeli, al suo interno attraverso manichini in cartapesta, viene rappresentata la scena dell’incarcerazione dei tre Santi fratelli alla presenza di Tecla, dei soldati romani e di Tertullo, quest’ultimo rappresentato con la pelle scura.
Negli anni, ha preso piede, in alcuni fedeli in visita del luogo, l’abitudine di lanciare all’interno della grotta, attraverso le grate della cancellata, delle monetine; così, chi per lasciare un’offerta, chi per esprimere un desiderio, contribuisce a spargere spiccioli ovunque e creare ai piedi della rappresentazione un vero ed insolito tappeto di monete.