La grotta è uno di quei luoghi che, secondo la leggenda, è collegato da cunicoli sotterranei alla
Chiesa Madre e in particolare con quel che resta delle catacombe in cui i tre giovani Alfio, Filadelfo
e Cirino vennero sepolti da Giustina e Tecla.
Si dice che il luogo dove sono presenti le tombe dei tre martiri, infatti, fosse di proprietà di Tecla
che, da lì, insieme a Giustina si recava in questo carcere servendosi dei sotterranei, per portare
cibo e conforto ai tre giovani fratelli.