L’Oratorium Populi è decorato da affreschi raffiguranti Santi che, sovrapponendosi, creano un palinsesto storico-artistico di grande interesse. Le immagini più antiche (sec. XII-XIII) seguono l’iconografia bizantina. Di questo periodo è il Cristo Pantocratore che, assiso su un trono imperiale tipicamente orientale, col suo sguardo severo, manifesta la propria onnipotenza attorniato da quattro cherubini. Le somiglianze con manifestazioni artistiche dello stesso tema iconografico del XII secolo (Duomo di Cefalù), permettono di inquadrare l’opera al periodo normanno.
A nord dell’abside si conservano lembi della Crocifissione; proseguendo si sviluppa una parete su cui si sono succeduti, nei secoli, gli atti devozionali, in cui si contano fino a cinque strati di affresco. Le immagini sacre più frequenti, su questo lato, sono relative alla Vergine Maria.
Il setto roccioso che separa i due ambienti occidentali è decorato solo su un lato, dove sono raffigurate cinque icone, distinte da cornici rosse e bianche. Nella parete di fondo occidentale si osservano due immagini databili tra XV e XVI secolo: un Cristo Viandante e San Cristoforo. Nel piccolo vano nord occidentale era raffigurata una Deposizione (sec. XVII), oggi al Museo Archeologico di Lentini.