Il transetto che interseca le navate si chiude a destra e a sinistra con due pregevoli altari in marmi policromi che ospitano, in quello di sinistra, una scultura del Cristo crocifisso e, in quello di destra, un bellissimo dipinto seicentesco raffigurante una messa in suffragio per le anime del purgatorio.
Gli altari sono impreziositi da colonne con capitelli corinzi e, poggiate in alto, troviamo delle statue, anch’esse in marmo, raffiguranti, nell’altare del Crocifisso, la personificazione della Fede e della Speranza e, in quello del purgatorio, la Carità e la Giustizia.
Il dipinto da cui prende il nome quest’ultimo altare è realizzato da artista ignoto, ad olio su tela, delle dimensioni di 320 x 195 cm.
Stilisticamente ingloba caratteri cinquecenteschi che si manifestano nei cromatismi e caratteri seicenteschi che emergono dall’utilizzo degli intensi chiaroscuri. La scena è caratterizzata dall’intreccio di elementi immaginari e reali che, insieme alla luce e ai suoi contrasti, contribuiscono a creare un certo coinvolgimento emozionale. I personaggi in primo piano aprono la scena e la loro disposizione nello spazio rende la raffigurazione molto teatrale, coinvolgendo ancora una volta lo spettatore e invitandolo a guardare verso l’Eucarestia.